viernes, 18 de agosto de 2006

Lettera

Mia dolcissima amica, non ci siamo quasi accorti di essere giunti alla fine del nostro cammino artistico. Non ci siamo accorti d'essere arrivati a questa età, per l'intensità che abbiamo dato alla nostra vita e alla nostra carriera. Non ce ne siamo accorti: gli anni ci sono scivolati tra le dita mentra cantavamo. Però, malgrado tutto, ricominceremmo, non è vero? Non vedo, per noi, un'altra vita migliore di questa.
Sai che, giorni fa, ho messo un tuo disco e, per l'appunto proprio " Vissi d'arte, vissi d'amore..." Sentendo quella voce, mi è venuto un groppo alla gola, una nostalgia infinita di te, della tua meravigliosa voce e della tua bellezza fisica: una Maddalena, un'Aida ed una Floria Tosca "indimenticabili". La tua voce è unica. Io ho cominciato la carriera nel 36-37 e ho cantato anche con le più grandi cantanti del passato, ma una voce come la tua non l'ho sentita mai.
Sono molto felice nel ricordare che i nostri rapporti sono sempre stati affettuosi, anzi fraterni. Non per niente siamo stati acclamati come "la coppia del secolo"! Le nostre due voci si fondevano e divenivano una voce sola: un "matrimonio" irripetibile, in questo secolo, a giudizio di tutti, di critici, di musicologi, di amatori del bel canto e della vocalità: è stato il "matrimonio" più felice di questo secolo, anche se prima del nostro c'era stato quello Gigli-Caniglia, che però è risultato meno indovinato di questo. Ma tutto ciò è già nella storia... Siamo stati fortunati perchè, quello che abbiamo fatto, rimane: abbiamo la documentazione storica dei nostri dischi e la consapevolezza di non aver mai raccontato bugie. E poi ti ho amata profondamente come donna, non soltanto come cantante: perchè sei stata una delle più belle donne che abbia calcato il palcoscenico in questi ultimi cinquant'anni. Sei bellissima! Io sono veramente legato a te, che sei stata un'amante meravigliosa nel senso più buono e più grande della parola.
Avrei tanta voglia di vederti: quando uno ha cantato l'Otello con Renata Tebaldi, non può certo dimenticare la più grande Desdemona di tutti i tempi... e te lo dice il più grande Otello di tutti i tempi! (se ancora non se ne sono accorti... se ne accorgeranno in futuro). Cara Renata, permettimi di ringraziarti ancora e di abbracciarti. Ciao, cara. Ciao voce d'angelo.
Mario del Monaco, abril de 1979
De "La Tebaldi", de Anna Maria Gasparri Rossotto

El León amansado por la Voz de ángel.

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